Officine Ortopediche è convenzionata per la fornitura della assistenza Protesica con:
INAIL. Aventi diritto: invalidi sul lavoro.
Iter Burocratico:
Occorre contattare la sede INAIL più vicina, al sito:SITI.INAIL.IT/SCRIVI.ASP oppure contattando il numero Tel. 800810810 Dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.00.
ASL: Aventi diritto: Invalidi civili riconosciuti – Invalidi di guerra o di servizio – Sordomuti – Privi di vista – Minori di anni 18 che necessitano di assistenza di prevenzione – Cura e riabilitazione di una invalidità permanente – Amputati – Entero-urostomizzati ed istanti in attesa di accertamento medico-specialistico – Mastectomizzati.
Iter Burocratico:
Ufficio competente: Sportello invalidi civili della A.s.l. di residenza del paziente; in caso di ricovero presso struttura pubblica o convenzionata fuori del proprio territorio e qualora ricorra carattere di urgenza della Fornitura, sportello invalidi civili della A.s.l. di appartenenza del presidio ospedaliero (certificato di ricovero).
Documenti occorrenti: prescrizione medica specialistica della A.s.l. o di un presidio sanitario pubblico o convenzionato (nel caso in cui si sia in possesso di una richiesta medica di uno specialista di fiducia privato, questa deve essere convalidata e ritrascritta da uno specialista della A.s.l.); preventivo di opera rilasciato da Ortopedia Italia (scegli in area CONTATTI, la filiale più comoda); – scheda progetto della fornitura (solo per i presidi su misura); – certificato di residenza in carta semplice o autocertificazione, certificato di invalidità rilasciato dall’azienda A.S.L. locale di pertinenza;
Per la prima fornitura inoltre quanto occorre per dimostrare di essere aventi diritto.
1° Fase – Cosa fare per l’autorizzazione:
Recarsi all’ufficio invalidi civili con la documentazione richiesta (preventivo da noi rilasciato, certificato di invalidità, prescrizione medica, scheda progetto) e presentarla all’incaricato; questi verificherà la completezza degli incartamenti e li inoltrerà al responsabile dell’ufficio per la convalida della fornitura.
N.B.: i tempi di autorizzazione sono molto variabili sul territorio nazionale, ciò in relazione alla diversa organizzazione locale, ma comunque non devono superarsi per legge i 20 giorni dalla data di presentazione; al fine della determinazione di detto termine si consiglia di farsi rilasciare una ricevuta di consegna della documentazione recante data e firma dell’addetto al servizio.
Qualora si dovesse verificare l’eventualità di un diniego parziale o totale dell’autorizzazione di spesa per la prestazione richiesta si raccomanda di farsi rilasciare per iscritto le motivazioni di mancata erogazione al fine di poterne avere memoria ed effettuare le eventuali variazioni o rivalse (legge sulla trasparenza amministrativa n. 241 del 7 agosto 1990).
2° Fase – Cosa fare dopo aver ottenuto l’autorizzazione:
Fissate un appuntamento con i nostri Tecnici Ortopedici per l’avvio della fornitura in oggetto. Il numero verde da contattare è 800273779 gratuito per gli utenti, attivo dal Lun. al Ven. negli orari 9.00 – 13.00/15.30 – 19.00 ed il Sabato 9.00 – 13.00.
3° Fase – Cosa fare dopo aver ottenuto la fornitura:
Al ritiro della fornitura di cui si è fatta richiesta si firma presso Officine Ortopediche la fornitura e gradimento della prestazione sia in calce alla pratica A.s.l. sia sull’attestato di conformità (solo per i presidi su misura ) sia sull’omonimo modulo che deve essere poi recapitato al competente ufficio collaudi della A.s.l. di appartenenza.
La norma recita che il collaudo venga esperito entro 10 gg. Dalla data del ritiro. La verifica clinica del presidio, a prescindere da quella amministrativa, deve sempre essere effettuata dal medico prescrittore, od un suo alterego, che all’occorrenza può rilasciare, redatto su ricettario della struttura pubblica presso cui opera, certificato di collaudo liberatorio ai sensi della verifica dell’A.s.l.
Trascorsi 20 gg. dalla data della consegna, salvo diversi accordi esplicitamente trattati, il collaudo è inteso effettuato e pertanto tutte le modifiche e le variazioni, ovvero adattamenti e riparazioni non in garanzia, sono a carico del paziente o, previa autorizzazione, dell’ente pubblico.
Riconducibilità
Se il presidio ortopedico prescritto dallo specialista non fosse incluso tra quelli previsti ovvero l’assistito indirizzasse la propria scelta su presidi con specifiche tecniche diverse o superiori rispetto a quanto previsto dal nomenclatore Tariffario delle protesi, è possibile, laddove esista una riconducibilità per tipologia e/o funzione, istruire in virtù dell’art. 1.5 del d.m. 27.08.1999 un iter che riconosca, nel rispetto della proceduta prevista dal medesimo decreto, l’autorizzazione da parte dell’utente per un importo pari al codice ricondotto; l’eventuale differenza di prezzo è a carico dell’assistito.